Autore: info
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Dalle sonorità metalliche ai marchi “lavorati” in Xinjiang, che prevedono controcampagne governative per recuperare ogni magagna occidentale che torna utile per la propaganda che contrapponga il sistema cinese a quello americano, con cancellazione di brand da nascondere, evidenziando invece il razzismo delle forze dell’ordine americane. Questo rientra nella sensazione della Cina contro tutti che si […]
Dopo sette mesi Dana esce dal carcere delle Vallette dove è ancora rinchiusa Fabiola. Al momento Dana è ai domiciliari con tutte le restrizioni in una casa di Torino, non ha potuto far ritorno nella sua Val Susa, ma sentiamo Roberta del movimento No Tav:
Entusiasmo derivante dall’isolamento dell’ultimo anno, dall’assenza di prospettive di poter svolgere un lavoro che prevede condivisione di spazi, e di prendersi cura del proprio corpo, mettendo in sicurezza anche i più fragili, non rivendicando in modo corporativo riaperture impossibili soprattutto per i più esposti, come risulta dalla mappatura dei “posti”: la tutela dei più deboli […]
16 aprile, ore 10, Dana libera e appuntamenti di questi giorni Aggiornamenti sulla liberazione di Dana e le sue condizioni insieme a Robera e approfondiamo alcuni degli appuntamenti chiamati dal movimento No Tav contro l’occupazione dell’ex autoporto di San Didero. 16 Aprile, ore 9, arrivano i rinforzi al presidio! Centinaia di uomini dispiegati ad occupare […]
La richiesta di sorveglianza speciale verso Boba, un anarchico torinese, “colpevole”, tra le altre cose, di essere occupante di case, ed ex redattore di questa radio, la dice lunga sulla applicazione di misure restrittive della libertà, che si fondano sul diritto penale del nemico. Un diritto che colpisce in maniera precipua il nemico interno, la […]
Era il 10 aprile del 1991. Il traghetto Moby Prince, una carretta che non avrebbe mai dovuto prendere il mare, nella rada di Livorno si scontra contro una petroliera dell’ENI. I soccorsi arrivano alla petroliera, ma non alla Moby Prince, la capitaneria di porto lascia la Moby ed il suo carico umano bruciare senza controllo. […]
Alleghiamo il documento di indizione del presidio di lunedì 12 per documentare degnamente questo podcast degli interventi registrati con Erasmo e Bishara: Questo documento è frutto di una riflessione sull’impianto e gli effetti del sistema regolatorio dell’immigrazione europeo e italiano, ed ha lo scopo di portare all’attenzione delle istituzioni italiane le rivendicazioni delle persone immigrate […]
Martedì una manifestazione il cui slogan era #IoApro – in riferimento soprattutto alle chiusure dei ristoratori in tempo di pandemia – ha occupato la piazza di Montecitorio, causando anche qualche screzio con la celere. Ad incuriosirci in maniera particolare, è stata la presenza di una persona che è scesa in piazza vestita come lo sciamano […]
Sono notti di fuoco in Irlanda del Nord. La comunità Unionista continua a scendere in piazza per protestare contro il confine marittimo – e non solo – che li allontana ulteriormente dal resto della Gran Bretagna. Gli effetti della Brexit hanno riacuito i conflitti e tra un lancio di molotov e l’altra abbiamo cercato di […]
The Guardian, ripreso in Italia da Andrea Palladino su Domani, ha rivelato che nell’inchiesta sulla Iuventa e le ONG Save The Children e Medici senza Frontiere, una società privata ha intercettato le comunicazioni di numerosi giornalisti d’inchiesta, che da anni seguono la Libia e le migrazioni nel Mediterraneo. Queste registrazioni, pur riferite a persone non […]
Sono gravissime le accuse contestate ai 21 indagati dell’inchiesta sui salvataggi in mare delle Ong che la Procura di Trapani ha chiuso tre anni dopo il sequestro della nave Iuventa della organizzazione umanitaria tedesca Jugend Rettet. Nel mirino le operazioni di salvataggio in mare svoltesi tra il 2016 e il 2017, quando al Viminale sedeva […]
Una delle ultime frontiere dello sfruttamento capitalistico è la gig economy, l’economia dei lavoretti, descritta come forma di reddito integrativo per studenti o lavoratori già impiegati. La realtà è fatta di cottimo, assenza di tutele, paghe bassissime. Chi ci lavora lo fa a tempo pieno, spesso a rischio della vita, come emerge dai numerosi incidenti […]