L’informazione di Blackout

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Da sei settimane la Serbia è scossa da un vento di protesta. Ogni sabato decine di migliaia di persone sfidano le forti nevicate e il gelo per scendere in strada a protestare contro il governo, lo strapotere del presidenteVučić e la mancanza di spazio per i partiti di opposizione sui canali di informazione, in particolare […]

Nella narrazione relativa alle varie pipeline nazionali che raccolgono i volumi di gas utilizzati sul territorio nazionale e poi inoltrati nel Nordeuropa si ha sempre l’impressione che arrivino a Bologna o nel ravvenate e poi spariscano nel nulla o si dissolvano nell’aria… invece dobbiamo immaginare enormi quantità di gas stoccato sotto i piedi di circa […]

A sorpresa con un certo ritardo sul previsto sono state ufficializzati i risultati delle elezioni congolesi: ha vinto la famiglia dell’oppositore storico Tshisekedi, mettendo nell’angolo il favorito Fayulu, che era il cavallo di Francia e Vaticano. I sospetti sono che il candidato del partito al governo di Kabila, Shadari (feroce ministro dell’Interno), si sia accordato […]

La scintilla è esplosa nel serbatoio con la triplicazione del prezzo del carburante (e del pane), ma già questo è causa del fatto che i pozzi petroliferi sono rimasti al Sud Sudan al momento della separazione del 2011 (senza una vera strategia petrolifera: ognuno cerca di sfruttare uno la produzione e l’altro il pedaggio del […]

Torino. Alla faccia di Salvini, da stamattina il Laboratorio autogestito Manituana ha una nuova casa in largo Vitale, nell’ex eco-centro in fondo a corso Brescia. Il collettivo studentesco ha occupato ancora vicino al Campus Einaudi e come sempre si rivolge anche al quartiere e alle lotte sociali in genere, in primis antifascismo e antirazzismo. Primo […]

Stamattina abbiamo fatto un approfondimento sulla precarietà e lo sfruttamento nel mondo del lavoro in Italia, con due militanti sindacali dell’USB Torino: Matteo in studio e Pino al telefono. La situazione non è rosea, dopo decenni di erosione delle conquiste del passato culminati con il Jobs Act renziano, e il “governo del cambiamento” gialloverde non […]

Ancora una volta l’arrivo dell’inverno infiamma gli animi dei reclusi e delle recluse dei centri di permanenza e rimpatrio per senza documenti: Tentativi di evasione e successiva rivolta, conclusasi con l’incendio delle aree del CPR di Bari. Resistenza dei reclusi contro la deportazione di alcuni compagni di prigionia, sfociata in  vari danneggiamenti contro i suppellettili, […]

Abbiamo chiesto a Murat di analizzare le conseguenze del disimpegno militare americano in Siria, perché le reazioni più trionfanti sono quelle di Erdoǧan, che promette di ripulire la Siria del Nord da terroristi e curdi, Dalle parole del nostro interlocutore si evince che per entrambi i leader populisti (Trump ed Erdoǧan che hanno ordito questa […]

Da giorni in Ungheria proseguono le mobilitazioni contro la legge di riforma delle condizioni di lavoro voluta dal premier Viktor Orbán e approvata con un’ampia maggioranza lo scorso 12 dicembre in Parlamento. Il provvedimento – ribattezzato “legge schiavitù” – introduce un aumento del limite massimo di straordinari, che passa da 250 a 400 ore annuali, che […]

Il 18 dicembre si commemora la strage di Torino del 1922, una serie di crudeli omicidi commessi dalle squadre fasciste di Piero Brandimarte in una feroce caccia all’uomo in tutta la città. Le vittime accertate furono 11 e 20 circa i feriti, oltre la distruzione della Camera del lavoro, del Circolo anarchico dei ferrovieri, delle […]

Stamattina abbiamo intervistato Armando, compagno residente in zona Barriera, sulla situazione dei rom nell’area di Torino Nord, in particolare i campi di via Germagnano e strada Aeroporto, sulle iniziative dei residenti che vivono vicino ai campi e sulla possibilità di trovare delle soluzioni condivise, contrastando i soggetti che vogliono la guerra tra i poveri e […]

Come capita a ogni appuntamento elettorale, Erdogan usa una nuova invasione o qualche massacro di curdi per ottenere consensi, insieme a infrastrutture. Questa volta l’operazione è dichiaratamente rivolta a est dell’Eufrate, nonostante la presenza di migliaia di militari americani esplicitamente schierati al fianco dei curdi dello Ypg/Ypj, obiettivo del Sultano. Questo aspetto inquadra la situazione […]


Radio Blackout 105.25

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