L’informazione di Blackout
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Il significato dell’art. 18 consisteva nel diritto della lavoratrice e del lavoratore di essere reintegrati nel posto di lavoro da parte del Giudice quando veniva accertata l’illegittimità del licenziamento ordinato dal datore di lavoro. Grazie alla mobilitazione sviluppatesi in queste settimane nel Paese è stato fatto solo un primo, piccolo passo avanti rispetto alla drastica […]
Importante giornata di lotta per il diritto all’abitare oggi a Brescia. In mattinata è stato attuato un picchetto in via Milano 64 in città per impedire che venisse sbattuta in mezzo alla strada una famiglia con due bambine piccole. Il proprietario dell’appartamento di Via Milano 64 alla fine ha accettato di rinviare di un mese lo […]
Nei suoi venti anni di storia, la lotta contro il TAV in Val di Susa è cresciuta e si è rafforzata arrivando a mettere in discussione il modello capitalistico di progresso, sostenuto dai vari governi che si sono avvicendati; è perciò riuscita a comunicare e ad unire oltre le proprie specificità e il proprio territorio, […]
In Turchia, centinaia di prigionieri politici curdi, tra cui due Parlamentari hanno iniziato lo scorso 23 febbraio uno sciopero della fame a oltranza, per chiedere la liberazione del leader del PKK e il pieno riconoscimento dei diritti politici della popolazione curda. Dopo uno sciopero della fame a tempo determinato, attuato da diverse centinaia di prigionieri […]
A Bologna Polizia e Carabinieri hanno sgomberato una palazzina occupata venerdì da un gruppo di attivisti anarchici solidali con il movimento No Tav della Val Susa. Alla fine della giornata la Digos ha emesso 22 denunce contro gli attivisti e le attiviste, otto delle quali hanno a lungo resistito sul tetto. Nei giorni avevano spiegato […]
A circa sette mesi dall’inizio della lotta dei portuali, istituzioni e proprietà hanno concertato un’azione repressiva al fine di stroncare la resistenza degli operai licenziati in dicembre. Una lotta che negli ultimi tempi era passata dalla resistenza al progetto, con l’intento di fare a meno del padrone, costituendo una cooperativa intenzionata a fare da se.
Alle 5,30 di questa mattina, i reparti antisommossa di polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno sgomberato il presidio permanente del Collettivo lavoratori in lotta del Cantiere Navale di Trapani (C.N.T.)
In questo modo, le forze dell’ordine hanno consentito l’ingresso nell’area del Cantiere – disposto dalla proprietà – ad una manciata di lavoratori della Satin, società “madre” della C.N.T. spa.
Dopo lo sgombero, i lavoratori del Collettivo hanno organizzato un presidio davanti il palazzo della Prefettura e, in mattinata, è stata ricevuta una delegazione. Intanto, gli operai sono ancora in piazza per discutere sul da farsi. Dopo la cassa integrazione, l’occupazione di una petroliera e i licenziamenti, gli operai non hanno mai ricevuto proposte concrete e affidabili che andassero nella direzione di un pieno reintegro.
Ascolta l’intervista a Emanuele, uno dei compagni che hanno dato appoggio alla lotta, e ad Antonio, uno degli operai licenziati
Intervista ad Alberto Perino prendendo le mosse da un’affollata assemblea No Tav a Settimo Torinese. Nonostante due camionette di carabinieri, due blindati, un paio di macchine dei vigili e la consueta manciata di digos la partecipazione popolare è stata ampia, libera, vivace. Tante le famiglie con bambini. Segno inequivocabile che si aprono sempre nuove falle nel muro della propaganda criminalizzante nei confronti del movimento No Tav.
L’intervista si è poi dipanata sulle imponenti misure repressive che la magistratura e il governo stanno costruendo sul movimento No Tav.
Si va dalla proposta di legge in discussione in commissione giustizia della Camera che prevede pene da uno a cinque anni per i blocchi stradali e ferroviari, all’arresto di un No Tav milanese per aver attaccato un adesivo ad un bancomat, ai nuovi avvisi di garanzia che stanno arrivando contro chi ha accupato l’autostrada per 14 ore l’8 dicembre scorso.
Il governo vuole disciplinare il movimento No Tav, perché è consapevole che la posta in gioco è ben più alta della bella torta del Tav, perchè sanno che la capacità di autogestione delle lotte, sta gettando le basi per forme di autogoverno popolare irriducibile ai giochi della delega e della rappresentanza.
La tassa sulla casa si potrà pagare anche in tre rate. Quanto pagheremo lo sapremo – forse – a fine anno. E’ certo però che l’IMU non è la vecchia ICI: per una casa anche modesta si pagheranno cifre intorno ai mille euro. Un mese di stipendio, o, per chi ce l’ha, la tredicesima.
I grandi costruttori invece non pagheranno neanche un soldo per gli immobili finiti ma vuoti.
Una delle novità più interessanti è la tassazione delle case all’estero. Una tassa difficile da esigere ma che potrebbe diventare un ulteriore balzello per gli immigrati, che nel loro paese di origine hanno una casa o la ereditano dai parenti.
Insomma una nuova tassa per i lavoratori immigrati, cui è negato l’accesso a tanti servizi importanti, ma, come mucche da mungere, devono piegarsi a sempre nuovi balzelli.
Ascolta l’intervista all’economista Francesco Carli
Nella nostra regione la malattia è sempre più malattia sociale. Da un’intervista ad un medico di base di zona Vanchiglia pubblicata sul quindicinale on line NuovaSocietà emerge il collegamento diretto tra diminuzione dei redditi e crescita delle malattie.
Chi campa con meno di mille euro la mese tra pagare una bolletta e una visita specialistica non di rado opta per la bolletta.
Ne consegue che sia la prevenzione delle malattie – unico modo per ridurre le spese in una cornice etica – sia la cura di patologie anche gravi spesso vengono trascurate per ragioni economiche.
In fondo alla scala sociale troviamo gli immigrati e i profughi.
Ne abbiamo parlato con Santa Di Prima, medico ospedaliero e volontaria della microclinica Fathi
La testimonianza di Enrico Triaca, uno dei primi torturati “sistematici” da parte della “squadretta” capeggiata da Nicola Ciocia, noto alle vittime con il nome di dott. De Tormentis. E’ il 1978, quando Enrico, considerato il “tipografo” delle BR viene incappucciato e di lui si perdono le tracce per circa un mese, diventando letteralmente un desaparecido. […]
A Giugno il Comune di Torino non rinnoverà il contratto alle precarie ed ai precari delle scuole materne. Contro questa decisione, volta a distruggere un servizio essenziale per le famiglie torinesi, in trecento hanno protestato ieri pomeriggio davanti al municipio mentre all’interno si svolgeva il consiglio comunale. I/le precari /e delle materne e i tanti […]
A Ravenna la notte di pasqua i carabinieri hanno ucciso con 14 colpi di pistola Hamdi Ben Hassen perchè non si è fermato con l’auto ad un posto di blocco. Pochi fascisti a Ravenna inscenano un presidio in solidarietà con gli assassini in divisa. Gli antifascisti si mobilitano. Sono caricati dalla polizia e portati in […]