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Movimenti sociali e istanze indipendentisti in Sardegna stanno dando vita ad una esperienza anomala, ma assolutamente interessante. E’ nata la consulta rivoluzionaria uno spazio di dibattito e connessioni, una forma organizzativa nuova, della quale fanno parte il movimento dei pastori sardi, i lavoratori in lotta di diverse fabbrich,e dall’alcoa ai minatori del sulcis, artigiani e […]
Caso Ilva: con Salvatore del “Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti” facciamo un dettagliato resoconto “dall’interno” delle giornate del 27 e 28 settembre a Taranto, con lo sciopero filo-Riva indetto da Fim e Uilm e la ben più numerosa mobilitazione popolare che si è avuta in concomitanza, su una piattaforma assai diversa in attesa […]
Ieri 30 settembre a Desio si è tenuta una manifestazione di gruppi e associazioni che si oppongono al progetto dell’autostrada Pedemontana, 87 chilometri a pagamento più 70 di viabilità ordinaria in un’area già fortemente infrastrutturata come quella delle province di Como, Milano, Monza e Bergamo. Il progetto è fortemente voluto da una lobby che fa […]
Questa mattina è prevista la partenza da La Spezia alla volta di Napoli della nave Estelle, unica componente della Freedom Flotilla 3 diretta alla Striscia di Gaza per cercare di rompere l’embargo israeliano. Alberto è uno degli attivisti che hanno percorso il tratto Ajaccio – La Spezia e che nei giorni scorsi ha guidato centinaia […]
Sabato 29 Settembre Luca Abbà tornerà in Val Clarea, sotto il traliccio dal quale è caduto. Ad accompagnarlo ci sarà il movimento No Tav. Per dimostrare che la Valsusa non ha paura e non demorde. Per continuare a denunciare e contrastare il cantiere TAV e la militarizzazione del territorio. Ne parliamo direttamente con Luca, del […]
Partono i lavori dell’Alta Velocità – terzo valico, il progetto riguarda il campo base di Trasta nella bassa Valpolcevera in provincia di Genova. Hanno pensato bene di prendere la strada più facile e iniziare a lavorare in un’area, già in loro possesso, messa a disposizione dalle ferrovie. Per aprire altri campi base o cantieri o […]
Alessandria, diciotto giorni di settembre 2012 Cari compagni e compagne, con questa lettera voglio raccontarvi qualcosa che mi sta a cuore e mettervi a parte di un’intenzione. Quando sono stato portato, il 27 agosto scorso, nella sezione di isolamento del carcere di Tolmezzo ho conosciuto alcuni ragazzi lì rinchiusi. Sono stato accolto in modo non […]
La crisi finanziaria nella lettura del gruppo creatosi intorno alla rivista Krisis e alla figura carismatica di Robert Kurtz è crisi irreversibile e consustanziale alla natura stessa del Capitale. Presto o tardi porterà con sè anche in Europa e negli USA importanti fenomeni di svalutazione monetaria (già piuttosto evidenti per esempio in Cina) imponendo nei […]
Domattina al Tribunale di Bologna è in programma un’udienza del processo che vede quattro compagni imputati di “violazione della legge sulla privacy, istigazione a delinquere e diffamazione” in quanto avrebbero collaborato alla creazione del sito “Caccia allo sbirro” (cacciaallosbirro.awardspace.info), ove è possibile segnalare dati e abusi degli appartenenti alle forze dell’ordine. In piazza del Nettuno, […]
Questa mattina sciopero con presidio degli addetti all’area selezione del Centro Riciclo di Vedelago (Treviso), struttura modello per il riutilizzo dei rifiuti mediante separazione meccanica (niente discariche e niente inceneritori). I circa 30 addetti del reparto, fulcro dello stabilimento, hanno incrociato le braccia dopo che la direzione ha annunciato 15 licenziamenti adducendo motivi di concorrenza […]
La questione della casa è sempre più un’emergenza in tutta la penisola. Chi perde il lavoro spesso perde anche la casa, le case popolari sono poche e riservate a chi ha i requisiti giusti. Perderli è sin troppo facile, basta un nobile inghippo contro l’evasione fiscale per metterti fuori lista. Chi viene pescato a vendere per sbarcare il lunario viene escluso dalla possibilità di avere una casa popolare.
Le risorse pubbliche vengono indirizzate a grandi opere come Tav e grattacieli, che rendono bene sia a chi li fa sia agli sponsor politici. La cura per chi non si rassegna alla povertà e alla strada è la polizia. Ma c’è chi non ci sta e si organizza per resistere agli sfratti e per occupare qualcuno dei 50.000 alloggi sfitti, che tali resteranno perché il mattone serve come garanzia per banche e affari e non importa se è lasciato vuoto.
Dopo la lunga giornata di lotta di martedì anche oggi a Torino i picchetti antisfratto hanno ottenuto due lunghe proroghe (a dicembre e a febbraio), anche a Milano c’è stata resistenza, così come a Parma dove i tre picchetti antisfratto l’hanno spuntata ottenendo proroghe di qualche mese.
Della situazione torinese abbiamo parlato con Alessio Ariotto, uno degli avvocati di movimento che segue le cause per sfratto. Purtroppo la registrazione audio è in parte saltata, vi proponiamo pertanto solo un frammento della chiacchierata che abbiamo fatto.
Delle lotte a Parma ci ha parlato Katia Torri da uno dei tre picchetti antisfratto di questa mattina. Una lunga storia di lotta ed occupazioni (sette nell’ultimo anno) in una città dove gli sfratti sono quotidiani. Una storia iniziata con un gruppo di attivisti decisi e che oggi vede protagonisti gli stessi sfrattati, che partecipano attivamente alla difesa delle case e all’occupazione di quelle nuove per altri che, come già loro, hanno scelto di lottare e resistere.
Oggi lo dicono tutti. Lo dicono tutti che era chiaro sin dal principio che il progetto “Fabbrica Italia” era un grosso bidone. Peccato che due anni fa nessuno degli opinionisti che oggi spandono saggezza sui nostri quotidiani lo abbia detto. Anzi! Il motivo forte che ha messo insieme destra e sinistra è stato quello della salvezza dei posti di lavoro, e quindi della necessità di accettare il ricatto di Sergio Marchionne prima a Pomigliano, poi a Mirafiori. La certezza del lavoro in cambio di tutele, salario, libertà sindacali.
In questi due anni negli stabilimenti si è mangiata disciplina e cassa integrazione, mentre, poco a poco si sta riassorbendo anche l’anomalia Fiom.
Sabato Monti andrà da Marchionne con il cappello in mano. Possiamo azzardare una previsione? Marchionne, una vero genio nell’arte di assorbire risorse pubbliche nei paesi dove ci sono gli stabilimenti Fiat, dall’Italia alla Serbia, passando per il Brasile, anche questa volta non se ne andrà a mani vuote.
Ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi della CUB.