Autore: info
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Il sequestro dei due italiani ad opera della guerriglia maoista nell’India ha riportato all’attenzione dei medi internazionali l’esistenza di questa resistenza politica e indigena nel cuore dell’India rampante del turbo-capitalismo e del nuovo” sviluppo”. I media, interessati esclusivamente alla sorte dei rapiti ci hanno fornito un’idea distorta e falsa di una guerriglia longeva, attiva, organizzata […]
Cresce la tensione nei giorni che precedono le celebrazioni del Capodanno curdo, il 21 marzo.Scontri si sono prodotti tra gli agenti della polizia turca e migliaia di persone che avevano iniziato i festeggiamenti, a Istanbul e Diyarbakir. Il segretario BDP (Partito per la pace e democrazia) del quartiere Arnavutköy di Istanbul, Hacı Zengin è morto […]
Una nuova ondata di cemento e speculazione si sta per abbattere sulla Martesana: la TEM (tangenziale est esterna milano). Questa nuova infrastruttura si inserisce nel folle piano di Formigoni di trasformare la Martesana nel nuovo polo logistico d’Europa. Assolombarda stima che oltre il 70% delle merci in ingresso e in uscita dall’Italia passerà dall’est milanese(rigorosamente […]
Ancora un fine settimana di lotta in Val di Susa; nella giornata di sabato l’occupazione dell’A32 e nella giornata di domenica mobilitazione popolare , con partenza da Giaglione, direzione precisa: Clarea. E’ così è stato, centinaia di persone, nonostante la pioggia, bandiere in mano e cuore oltre i new jersey e il filo spinato hanno […]
Oggi 17 marzo, il movimento no tav si è dato appuntamento alle 16 nella piazza del mercato di Bussoleno. Dopo un’assemblea con oltre un centinaio di persone, è stato deciso di rimarcare la linea della fermezza contro l’alta velocità, andando a bloccare per un’ora circa entrambe le corsie dell’autostrada A32 fisicamente e costruendo barricate. Questo […]
Davide e due compagni vengono accoltellati da tre neofascisti appartenenti alla stessa famiglia in via Brioschi. Subito dopo le forze dell’ordine si scagliano con feroce violenza contro i compagni accorsi all’ospedale S. Paolo preoccupati per gli amici accoltellati. Il processo farsa per fatti del S. Paolo si conclude nel 2009 con l’assoluzione delle forze dell’ordine […]
Storica sentenza della Corte di Cassazione che ribalta la giurisprudenza consolidata. Una coppia di uomini sposati in Olanda hanno chiesto il riconoscimento del proprio matrimonio, negato in principio dal sindaco di Latina dove la coppia vive e lavora. La Corte chiamata ad esprimersi in materia si esprime definendo che il matrimonio tra due coniugi dello […]
Dopo lo sgombero di via Mameli, oggi è stato occupato un nuovo stabile in corso novara 9 dalla famiglia tunisina che ha subito lo sfratto avvenuto la settimana scorsa, e altre famiglie sotto sfratto che si trovano in condizioni precarie. Questa nuova occupazione segna la dignità e la determinazione di chi per più di un […]
Torino 15/3/2012 Ho ricevuto nel pomeriggio, da parte del mio avvocato, la comunicazione che il giudice ha revocato il “divieto di comunicare con qualsiasi mezzo”, emesso nei miei confronti dal giorno della concessione – da parte del tribunale del riesame – della detenzione domiciliare (13/2) e mantenuto sino ad oggi. L’altra mia richiesta, di poter […]
Nei procedimenti per violenza sessuale di gruppo, il giudice non è più obbligato a disporre o a mantenere la custodia in carcere dell’indagato, ma può applicare misure cautelari alternative. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, dando un’ interprestazione estensiva ad una sentenza della Corte Costituzionale del 2010. Una decisione che ha scatenato la reazione […]
Mercoledì 14 marzo. Incontro tra il ministro del welfare Fornero e CGIL, CISL; UIL e UGL su ammortizzatori sociali e articolo 18.
Il giorno precedente Fornero – a margine di un convegno alla Farnesina – aveva dichiarato che, senza l’accordo preventivo dei sindacati, non era disponibile a mettere sul tavolo una “paccata di miliardi” per gli ammortizzatori sociali. Una sorta di ultimatum ai sindacati.
Il 14 marzo invece Fornero garantisce che i soldi per gli ammortizzatori ci sono e che non verranno prelevati dalla previdenza.
Nei fatti l’intera trattativa verte su un sussidio da fame (tolto a pensioni, cassa integrazione e mobilità) e su licenziamenti più facili, giustificati per motivi “economici” e “disciplinari”.
Niente “paccata di miliardi”, solo tanto fumo per non far vedere che l’arrosto se l’è già mangiato qualcun altro. Mettere l’accento solo sull’articolo 18 rischia di nascondere la decisiva partita sugli ammortizzatori sociali.
Se il compromesso su questo tema fosse dignitoso – anche se al ribasso – Camusso potrebbe alzarsi dal tavolo delle trattative indossando la sua brava foglia di fico.
La “flessibilità in uscita”, l’equivalente in neolingua della “libertà di licenziare”, non è la sola richiesta di Governo e Confindustria. Anche la “flessibilità in entrata” diventa elemento di trattativa, dove la maggiore liberalizzazione delle assunzioni viene mascherata con la riduzione delle tipologie contrattuali precarie. Di fatto siamo di fronte alla definitiva precarizzazione del lavoro in entrata: tutti uguali, tutti apprendisti. Magari a vita.
La riforma degli ammortizzatori sociali mira a dare altro nome a cassa integrazione e indennità di disoccupazione, ma i soldi per fare questa operazione saranno meno di quelli che servono con le norme attuali.
I lavoratori, soprattutto su quelli di aziende che chiudono o che si ristrutturano, sopportano e sopporteranno sempre più il peso ed i costi della crisi, mentre si regalano soldi alle aziende e si prestano soldi alle banche con interessi risibili. Così le stesse banche possono investire sul debito pubblico e ricavarne guadagni enormi.
Ne abbiamo parlato con Stefano Capello della CUB:
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Giappone. È trascorso un anno dal disastroso sisma che devastò il paese, provocando il gravissimo l’incidente nucleare alla centrale di Fukushima, dopo il quale un’area di venti chilometri intorno alla centrale è stata evacuata.
L’incidente, che per gravità è paragonabile solo a quello di Chernobyl in Ucraina, ha provocato un inquinamento grave del mare e, quindi, della fauna ittica.
Poco a poco stanno emergendo le gravi responsabilità della TEPCO, la società proprietaria degli impianti, dell’agenzia per la sicurezza e del governo giapponese nel nasconderne la gravità.
Oggi solo 3 reattori su 54 funzionano in Giappone mentre cresce il movimento antinucleare. Imponenti manifestazioni si sono svolte l’11 marzo in occasione dell’anniversario dello tsunami che ha colpito il paese.
Abbiamo fatto il punto sulla situazione con Marco Tafel, attivista ecologista ed antinucleare