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La risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha riconosciuto alla Palestina lo status di stato osservatore non membro. Il riconoscimento rappresenta il primo passo verso il ribilanciamento giuridico della Palestina rispetto al resto della comunità internazionale e in particolare verso Israele, lo stato occupante. Tuttavia, il consolidamento della Palestina dal punto di vista giuridico non […]
Parte oggi la trattativa tra i 27 governi dell’UE sul bilancio preventivo dell’Unione Europea per il prossimi due anni. Sul tavolo anche la questione del prestito di 31,5 miliardi di euro alla Grecia, in cambio del quale sono state imposte misure draconiane ai lavoratori greci, già colpiti duramente negli ultimi due anni. In questa partita […]
Venerdì mattina, alcuni notav avevano chiesto spiegazioni ad un losco individuo che continuava a scattare fotografie al presidio di Chiomonte, senza che però succedesse nulla. In realtà Andrea e Claudio, pur presenti al presidio, non si erano avvicinati al fotografo della questura, semplicemente lo avevano, a sua volta, fotografato. Evidentemente è bastato a suscitare la […]
Venerdì 16 novembre assemblea con Robertino Barbieri di Psychoattiva
precede uno spezzone del video su agonia e morte di Francesco Mastrogiovanni. Alle ore 21 in corso Palermo 46
Per capire e per lottare contro l’abominio della psichiatria.
Anarres ne ha parlato con Robertino.
Ascolta l’intervista Ascolta l’intervista: [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/2012-11-16-robertino-antipsichiatria.mp3|titles=2012 11 16 robertino antipsichiatria]
Oggi alle 17.30 dopo una rapida assemblea le centinaia di NO Tav presenti si sono allontanati in corteo in direzione delle trivelle. Aggirando i blocchi di polizia, passando dalle vigne e dai prati hanno costretto la polizia a passare per terreni impervi schierandosi goffamente un o’ qui e un po’ là. Sentiamo la nostra redattrice […]
Lunedì 12 novembre arriverà in valle di Susa il ministro degli interni Cancellieri. Motivo di tale onore è portare solidarietà alle forze dell’ordine e al sindaco di Chiomonte Pinard. Ecco l’ennesima provocazione di un governo che da ormai più di un anno ha militarizzato parte del nostro territorio e in più occasioni ha dimostarto di […]
339 grandi elettori a 206 Barak Obama viene riconfermato presidente degli Stati Uniti d’America. Romney prega perchè l’avversario vincitore della competizione elettorale sappia essere un buon presidente, Obama dichiara che il meglio deve ancora venire. Dietro alle dichiarazioni di facciata abbiamo cercato di analizzare che paese ci restituiscono le urne. Ricordiamo che oltre alla corsa […]
La scorsa settimana i mezzi di informazione hanno diffuso la notizia del ritiro dei vaccini antinfluenzali della Novartis dalle farmacie. Pare che questi vaccini abbiano effetti negativi per la salute ed è quindi logico che tempestivamente le autorità sanitarie siano intervenute.
Sin qui tutto bene, al di là delle legittime preoccupazioni a reperire in tempo le dosi per i bambini, gli anziani, i malati cronici, le categorie per le quali anche una “banale” influenza può essere mortale.
È sufficiente tuttavia esaminare un po’ meglio l’intera faccenda per rendersi conto che qualcosa non torna. Sul sito di Novartis c’è un comunicato ufficiale che smentisce che i vaccini siano stati distribuiti: in questo caso cosa starebbero facendo i carabinieri in giro per le farmacie a caccia di questi vaccini mai distribuiti?
Non solo.
Qualsiasi medicinale viene testato prima di essere messo in commercio.
Nei siti delle autorità preposte a questi controlli risulterebbe che già a metà settembre i test preliminari avevano evidenziato che il vaccino antinfluenzale della Novartis poteva indurre una malattia grave come la narcolessia.
Perché allora i vaccini sono stati messi in commercio e poi ritirati solo a fine ottobre?
Anarres ne ha parlato con Ennio Carbone dell’università di Catanzaro.
Ascolta l’intervista: [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/2012-10-26-ennio-vaccini.mp3|titles=2012 10 26 ennio vaccini]
Il nuovo presidio di Chiomonte, frutto del lavoro volontario di tanti attivisti No Tav apre ufficialmente i battenti sabato 3 novembre. Una bella festa con cibo condiviso, nell’impegno rinnovato ad una lotta contro chi occupa e devasta il territorio. A poco più di sette anni dalla battaglia del Seghino, dopo un’estate di resistenza, il campeggio No Tav si è trasformato in presidio permanente.
In realtà il presidio funziona già da settembre, perché le quotidiane colazioni di fronte al check point della centrale hanno di fatto impedito che le ditte collaborazioniste potessero usare questo varco in alternativa al sicuro ma costoso ingresso dalla strada maestra delle truppe di occupazione, quell’autostrada A32 che la Sitaf ha messo a disposizione della lobby del cemento e del tondino.
Ne abbiamo parlato con Maurizio, No Tav di Ramat, la frazione alta di Chiomonte.
Sabato 13 ottobre a Ravenna è in programma una manifestazione contro l’impresa di costruzioni CMC, che ha sede centrale nella città romagnola, è implicata in diversi progetti di cementificazione e devastazione del territorio in vari paesi del mondo e ha avuto l’appalto per il tunnel esplorativo del TAV Torino-Lione a Chiomonte. Con una compagna del […]
Domenica 7 ottobre di fronte al check point militare che serra un una morsa strada dell’Avanà a Chiomonte andrà in scena il monologo teatrale “Il racconto del fiume rubato”. La storia della lotta che la gente della Val Bormida ha condotto per quattro generazioni contro la fabbrica di vernici – ma durante la guerra faceva esplosivi – che avvelenava il fiume e uccideva le persone.
Negli anni novanta, dopo durissimi scontri – anche con gli operai che tra salute e lavoro sceglievano il lavoro, la fabbrica è stata chiusa.
È stata una lotta popolare, corale, fatta di marce, presidi durati mesi, cortei con cariche e feriti gravi nel corteo, perché l’Acna di Cengio, pur essendo sul versante piemontese, amministrativamente è territorio ligure.
Una lotta per tanti aspetti simile a quella della Val Susa.
Chiomonte, la zona occupata, è la cornice ideale per un pezzo di teatro che gronda storia vissuta.
Qui sta nascendo un nuovo presidio, un presidio che continuerà a disturbare attivamente le truppe di occupazione e le ditte collaborazioniste.
L’appuntamento è per le quindici, dopo la polentata di rito.
Ascolta la breve testimonianza di Salvatore, che, a margine dell’intervista sul terzo valico, ha rievocato gli anni della lotta contro l’Acna
Dell’iniziativa e delle prospettive di lotta No Tav per il prossimo autunno abbiamo parlato con Luca Abbà
Ieri 30 settembre a Desio si è tenuta una manifestazione di gruppi e associazioni che si oppongono al progetto dell’autostrada Pedemontana, 87 chilometri a pagamento più 70 di viabilità ordinaria in un’area già fortemente infrastrutturata come quella delle province di Como, Milano, Monza e Bergamo. Il progetto è fortemente voluto da una lobby che fa […]